EROICI & RANDONNEUR – Luigi Capellani – Alberto Ferraris – Danilo Fullin – Natalino Milanesi – Gualtiero Paolini – Angelo Parolini 

Dobbiamo purtroppo declinare i verbi al passato per raccontare chi era, perché un triste e freddo venerdì di gennaio del 2023 il destino ce l’ha portato via. Ma anche se non lo vedremo più, sappiamo che sarà sempre al nostro fianco quando pedaliamo, perché le sue imprese non potranno essere dimenticate.

E’ stato un vero EROICO e uno dei più grandi RANDONNEUR. Abitava a Locate Triulzi ed è stato il primo cicloturista lombardo ad aver superato quota 1000 montagne scalate. Iscritto al G.S.CORSERA dal 1999: prima era tesserato per la S.C. Amatori Locatesi. Mai domo e sempre in cerca di forti emozioni , dal 1999 aveva iniziato con le prove sempre più estreme. Vantava un inimitabile e ricco curriculum, di cui abbiamo perso il conto dopo il 2012…

IL SUO PRESTIGIOSO CURRICULUM

2012 – Sempre in cerca di novità in fatto di randonneur il nostro Luigi, oltre alle uscite così dette “normali” quest’anno ha partecipato alla Brancaleone una 1000 km. tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna in 61 ore e 25 minuti con 7800 metri di dislivello. La solita “Sicilia no stop” 1000 km. con 7000 metri di dislivello, alla sua quinta partecipazione migliorando il tempo complessivo di due ore portandolo a 56,45. ed infine la Alem Tejo in Portogallo, 1000 km. con 8800 metri di dislivello portata a termine in 62 ore e 25 minuti.

2011 – Cosa dire, ogni anno ci stupisce sempre di più, cominciamo dai 31.270 km. percorsi, dalle 1.315 ore trascorse in bicicletta. Con 75 nuovi colli superando così il traguardo dei 2.000 colli. Ha compiuto 9 giri della terra e di conseguenza un ipotetico viaggio terra-luna. Ha portato a termine la sua 4° Parigi-Brest-Parigi con l’incredibile tempo di 69 ore e 39 minuti migliorando la sua precedente partecipazione (2007) di 5 ore e 30 minuti. Le randonneur alle quali ha partecipato non si contano più, per lui questo non è importante, l’importante è trovare sempre nuovi stimoli.

2010 – Anche lui con la sua TRIPLETTA. Tre maratone non stop, oramai le sue imprese non fanno più notizia almeno per noi abituati alle sue performance, sempre alla ricerca di nuove avventure, l’ultima in Bulgaria partecipando alla Sliven-Varna-Sofia-Sliven 1200 km. con 12.000 metri di dislivello in ore 88,25, su strade disastrate al limite della praticabilità – un esperienza da provare almeno una volta nella vita, dice Luigi – La 1001 Miglia, i soliti 1620 km. con circa 15.000 metri di dislivello su un nuovo percorso in ore 114,06 – infine la Sicilia no Stop alla sua quarta partecipazione, 1000 km. con 6500 metri di dislivello in ore 58,41 – Da non dimenticare gli altri brevetti dai 200 km. ai 600 km. Totale km. percorsi 34.543.

2009 – Per il nostro randonneur Luigi è stato più leggero (si fa per dire), sempre alla ricerca di nuove sfide da aggiungere al suo lungo carnet. Dalla rievocazione della partenza del 1° Giro d’Italia , la 300 km. di Corsico – Centenario del Giro d’Italia 370 km – Sorrento/Tropea/Sorrento 1000 km. in 62h 05m, dislivello 9825 mt. – Arquata Scrivia in 16h 10m dislivello 4500 – Madrid/Gjon/Madrid 1200 km. in 73h 45m dislivello 12000 mt. – La 400 di Oderzo in 16h 27m dislivello 3000. Totale km percorsi 33.272 – 195 nuovi colli scalati.

2008 – Anche quest’anno un anno alla grande per il nostro randonneur. Amstel Gold Race 242 km. – 300 km. di Corsico – I muri dell’Oltrepò 195 km. con 4045 mt. di dislivello con pendenze del 20% – I 400 di Cascina Costa con il tempo di 16h 06m – I 600 di Castano Primo 4000 mt. di dislivello in 27h 19m – 200 di Arquata Scrivia in 10h 44m dislivello 4100 mt. – Sicilia no stop 1042 km in 62h 47m dislivello 7700 mt. – Super Randonneur 513 km. 10430 dislivello con le scalata: Lombarda, Bonette, Vars, Izoard, Monginevro, Sestriere, Paesana, Isasca, Sampeyre, Monyemale, e Piatta – 1001 Miglia 1658 km. in 110h 20m dislivello 15000 – Totale km. percorsi: 33.214 – 70 nuovi colli scalati.

2007 – Sempre al massimo il nostro Luigi. Santiago de Compostela , l’Ardechoise 600 km. con 12.000 metri di disl. e 35 colli, 4 colli in successione Agnello 2.747 mt., Vars 2.111 mt., Bonette 2.702 mt., Lombarda 2.351 mt. in 311 km. con disl. di 6.524 (giugno – luglio), Morelli day 500 km. (luglio), Brevetto dei Fele del gran Colombier, scalata dei 4 versanti km. 147 disl. 4.765, Parigi-Brest-Parigi 1.250 km. 11.000 mt. disl. in ore 74,07, migliorando la sua precedente partecipazione (agosto), l’Eroica (ottobre), e tutti i brevetti di qualificazione per la P-B-P spalmati in tre mesi.

2006 – Sempre molto intensa la sua attività, oltre alle uscite “normali” si e cimentato in uscite un pò più particolari: dalla 400 km. di Cassano Magnago (h 17,05 disl. 2.736), alla 400 km. di Portogruaro (h 18,32 disl. 3.949), dalla Sicilia non stop (1.007 km. in h. 59,24 con 8.977 mt. di dislivello) al Tour de Mont Blanc (332 km. in h. 21,15 con 7.261 mt. di dislivello). Senza dimenticare la settimana Siciliana 565 km. per 10.369 mt. di dislivello.

Un 2005 strepitoso per il nostro infaticabile Luigi, cominciato in Marzo con la 200 km. di Nerviano, in Aprile il Giro delle Fiandre di 256 km., in Maggio la 400 km. di Bra poi la Chianti Classic 160 km. (2.500 mt. disliv.), la Granducale Randonneur 330 km. (4.200 mt. disliv.). Senza tralasciare le prove dell’Asino, tutto questo in preparazione della Bordeaux-Madrid di 705 km. conclusa in 34 ore 50 minuti con 6.120 mt. di dislivello. Il pezzo forte della stagione è sicuramente la Lhasa-Kathmandu, in Nepal una “passeggiata” organizzata in proprio, lunga 1.200 km., 1.000 dei quali pedalati oltre i 4.000 mt., con un dislivello altimetrico di 10.000 mt., pedalando su strade sterrate ed arrivando sino al campo base dell’Everest.

2004 – Le sue partecipazioni più prestigiose, Sicilia “non stop” 1.019 km., 6.000 metri di dislivello altimetrico, in 58 ore 15 minuti. Randonneur 8.000, prova di 365 km. con dislivello altimetrico 8.000 metri, pendenza media 7%, pendenza massima 19%. Colli scalati in successione: Colle della Lombarda mt. 2.351, Col de la Bonette mt. 2.800, Col de Vars mt. 2.111, Col de Izoard mt. 2.361, Colle dell’Agnello mt. 2.748, Colletto di Rossana mt. 617. L’Eroica 200 km. dei quali 110 su strade sterrate con dislivello altimetrico di 3.260 mt., senza mancare a tutte le prove dell’Asino.

2003 – Dopo un’attività cosi detta normale, ha portato a termine il brevetto dei CINGLES DU MONT VENTOUX. Si tratta “solo” di scalare il Mont Ventoux dai tre versanti nello stesso giorno, i km. sono 150 circa con un dislivello di 4.460 metri, il tempo impiegato è stato di 10 ore e 31 minuti. In agosto ha partecipato per la 2° volta alla Parigi-Brest-Parigi 1.240 km. non stop con un dislivello di 9.640 metri, in 82 ore e 45 minuti migliorando di quasi 3 ore l’edizione del 1999.

Anche nel 2002 l’indomabile Luigi è stato protagonista alle “non stop” dalla BORDEAUX-PARIGI di 640 km. ha portata ha termine in 31 ore e 42 minuti. Alla ROCKY MOUNTAIN in Canada di 1.206 km. senza tralasciare tutte le prove dell’Asino.

Il suo 2001 è stato prestigioso, dopo aver partecipato a tutte le prove dell’Asino, alla TRONDHEIM-OSLO 540 km. (24 ore 55 minuti), alla MILANO-ROMA 684 km. (39 ore 11 minuti), l’inesauribile Luigi ha domato anche la LONDRA-EDIMBURGO-LONDRA 1.400 km. portata a termine in 102 ore.

Nel 2000 alla Roma – Bergamo 650 km. (35 ore 47 minuti) e alla Boston-Montreal-Boston 1.250 km. (83 ore 35 minuti).

Nel 1999 ha partecipato alla Parigi-Brest-Parigi 1.200 km. (85 ore 40 minuti).

la sua Eroica
È stato il primo dei nostri a cimentarsi con questa corsa, che non poteva certo mancare nel suo ricco carnet. Era il 2004 e da allora Capellani di edizioni ne ha corse altre due (nel 2006 e nel 2007), in totale tre, tutte sul percorso lungo, sempre con la sua inseparabile Colnago, quando ancora non era obbligatoria la bici d’epoca. Cosa ricorda Capellani di quelle imprese? “Devo dire che mi è sempre andata bene – racconta Luigi – ho sempre corso con il bel tempo e ho forato solo una volta. Queste sono corse nelle quali è necessaria molta fortuna”. Ma noi sappiamo bene che non si è trattato solo di fortuna: Capellani, da ottimo randonneur qual è, ha un’esperienza di competizioni lunghe e difficili che pochi possono vantare e siamo convinti che proprio quella profonda conoscenza sia alla base del suo successo in questo tipo di corse.

“Certo, sono sempre stato molto attento in corsa – continua Capellani – specialmente nei tratti in discesa, perché quando si corre in tanti e su questo tipo di sterrato, il rischio di vederti cadere davanti qualcuno e di finirci sopra, oppure di sentirti arrivare addosso qualcuno da dietro, senza poterci far nulla, è altissimo. Senza contare poi che devi spesso fare i conti con i guai meccanici: è fondamentale anche come tratti la bici in queste corse”. Lo dice uno che nel 2008 ha tagliato il traguardo dell’Amstel Gold Race a piedi, con la bici nella mano destra e la catena rotta nella mano sinistra.

Ma che tattica hai usato in corsa per riuscire ad arrivare a Gaiole senza particolari problemi? “Le prime due volte, dato che non conoscevo bene il tracciato, ho seguito alcuni compagni d’avventura già esperti di questa corsa, cercando di capire bene come gestire la fatica e il percorso, mentre l’ultima che ho corso, quella del 2006, l’ho fatta tutta completamente da solo, proprio per non rischiare nulla. Ho impiegato 12 ore, ma sono arrivato così bene, che avrei potuto ripartire per farne un’altra…”. Come mai dopo quella volta non hai più partecipato? “Basta con l’Eroica, ne ho corse tre e credo siano sufficienti. Poi avevo in mente di cercare anche altre avventure ciclistiche”. Sono passati alcuni anni da allora, ma mentre lo dice, il suo sguardo vola lontano a cercare ancora altri traguardi. E soprattutto altri colli da scalare.

2005 – L’avventura in NEPAL

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